Il pensiero di Stanisław Grygiel (1934-2023): la via della bellezza per la rinascita dell’uomo

By Stephan Kampowski|2024-02-06T22:11:19+01:0027 Febbraio 2023|Antropologia, Bellezza, Cultura, Verità|

Per Stanisław Grygiel, essere filosofo, essere amico della verità e della saggezza, significava acquisire un atteggiamento reverenziale di fronte alla realtà, osservandone e contemplandone la bellezza. Per lui, infatti, la bellezza era il punto di partenza del nostro approccio alla realtà e la guida costante del nostro cammino: “Nasciamo nel bello, grazie al bello rinasciamo. Il bello costituisce non solo l’inizio del cammino ma è esso stesso cammino che conduce all’amore del bene e alla conoscenza della verità”

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La persona rinasce, essa non è da riformare

By Stanisław Grygiel|2024-03-04T12:18:11+01:0019 Settembre 2022|Bellezza, Verità|

Una visione profetica della storia, presente nei testi e soprattutto nella vita di San Giovanni Paolo II, ci conduce al Principio della storia dell’amore che la persona umana diventa, orientata nell’atto della creazione verso un’altra persona e infine verso il Dio vivente. Il Dio vivente si presenta a Mosè come il Dio di ogni singolo essere umano: “Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe” (Es 3,6). Dio, dunque, non è un concetto. Egli opera “fino ad ora” (Gv 5,17) nella e con la sua Parola, che è “il centro dell’universo e della storia” (Redemptor hominis, 1). San Giovanni Paolo II vedeva l’uomo e l’universo alla luce dell’esperienza morale della persona umana e alla luce del lavoro creativo di Dio. La bellezza della verità, nella quale si riflette la Bellezza dell’Amore del Dio creante, chiama l’uomo a rendere giustizia all’incessante accadere dell’“universo e della storia” dal nulla. L’uomo può renderla solo con l’amore che egli deve diventare.

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