Il discernimento nella vita coniugale: trovare le vie per raggiungere la bellezza dell’amore
Discorso in occasione della consegna del premio “San Giovanni [...]
Discorso in occasione della consegna del premio “San Giovanni [...]
Il 9 ottobre il Prof. Stanisław Grygiel ha ricevuto a Varsavia il premio “Totus Tuus” per la diffusione dell’insegnamento di san Giovanni Paolo II. Si tratta del più importante premio cattolico in Polonia, detto anche il Nobel cattolico. Viene conferito dalla Fondazione “Opere per il Nuovo Millennio” della Conferenza Episcopale Polacca. Sull’occasione pronunciò il discorso riprodotto qui.
Conferenza tenuta il 14 e 15 aprile 2021 ad Ars, Francia Quello che si propone, sotto la formula della “rigenerazione del soggetto cristiano”, è in un certo senso un cambiamento di paradigma rispetto ai paradigmi del discernimento caso per caso, dell’autonomia morale della coscienza e della morale razionalista deduttiva della norma. È un paradigma che si raccomanda perché non rompe con la tradizione della teologia morale, perché non cancella la dottrina del Magistero di Veritatis splendor e non rifiuta la sollecitudine pastorale di Amoris laetitia. Interpreta quest’ultima in continuità con l’enciclica di San Giovanni Paolo II e in particolare con l’istanza del n. 78, di collocarsi nella prospettiva del soggetto agente.
Il peccato come rifiuto di Dio e rottura dell’Alleanza introduce una logica di divisione e separazione che stabilisce una dicotomia tra amore e verità. In questo modo si ipotizza contemporaneamente un amore senza verità e una verità senza amore. Il primo si comprende a partire dal registro dell’emozione, mentre la seconda si comprende a partire dalla categoria della legge morale, che si impone alla libertà. È quindi necessario approfondire il mistero della redenzione, seguendo la via aperta da San Giovanni Paolo II, per spiegare come il bene vinca sempre il male.
L’anno del centenario della nascita di Giovanni Paolo II è stato una buona opportunità per riflettere su vari aspetti del suo pontificato. Vale la pena riflettere sul libro pubblicato a cura di due teologi tedeschi, Stephan Goertz e Magnus Striet, e intitolato “Giovanni Paolo II. Eredità e ipoteca di un pontificato” (Johannes Paul II. Vermächtnis und Hypothek eines Pontifikates, Herder 2020) proprio perché gli autori di questa raccolta vedono la dimensione teologica del pontificato di Giovanni Paolo II piuttosto in una luce critica e negativa – proprio come un’ipoteca pesante per la Chiesa. È senz’altro interessante conoscere e sottoporre ad analisi critica anche i loro argomenti.
"La vita cambia solo nell’istante in cui l’uomo incontra la [...]