Recensione: Giulio Meiattini: Amoris laetitia? I sacramenti ridotti a morale
Intervento al V Incontro Sentieri della Verità, “Carità, luce per [...]
Intervento al V Incontro Sentieri della Verità, “Carità, luce per [...]
Discorso in occasione della consegna del premio “San Giovanni [...]
Vorrei offrire la mia testimonianza su Joseph Ratzinger / papa Benedetto XVI a partire dalla mia esperienza personale. “Che cosa posso fare per lei? Che cosa posso fare per voi?” furono le parole con cui, il 1° agosto 2019, mi accolse al Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Iniziò così una serie di incontri personali, sette per la precisione fino a gennaio 2020, con una corrispondenza che proseguì fino alla Sua morte.
As Pope Francis points out, a true pastoral and missionary conversion is urgently needed. In order to offer an accurate assessment of the present situation of the Church’s pastoral ministry, and to offer an effective proposal for renewal, it is necessary to consider first of all the pastoral care of Christ, the Good Shepherd. We will take Jesus’ dialogue with the Samaritan woman as our inspiration. We hope to show that for the grace of Christ to illuminate and transform our hearts and societies, we need an evangelizing pastoral care rooted in the truth of love. What was Jesus’ pastoral approach when addressing the Samaritan woman? The Lord “addressed her desire for true love, in order to free her from the darkness in her life and to bring her to the full joy of the Gospel” (Amoris Laetitia, n. 294). In this key passage of St. John’s Gospel, the truth of love is presented as an indispensable element and the guiding thread of Jesus’ pastoral ministry.
“Adelante, Pedro, con juicio, si puedes!” è l’espressione in spagnolo, diventata proverbiale, che Alessandro Manzoni, nel suo capolavoro I Promessi Sposi, mette in bocca al Gran Cancelliere spagnolo di Milano Antonio Ferrer, che si rivolge al cocchiere mentre la sua carrozza avanza circondata dal popolo in tumulto per la carestia, sopraggiunta alla peste. Il Dizionario curato da José Noriega e da René e Isabelle Écochard è un prezioso strumento intellettuale, scientifico, teologico, morale e pastorale per “andare avanti” (adelante), ma nella strada dell’autentico progresso (con juicio), quello che considera il sesso nella vita umana e cristiana né come un pericolo da cui guardarsi con sospetto, né come un divertimento privo di responsabilità, ma piuttosto come una dimensione costitutiva della pienezza umana, di quella vocazione all’amore, che è sempre intimamente legata al dono di sé nella comunione e alla fecondità.
La valutazione morale della contraccezione è intrinsecamente legata al concetto stesso di persona umana, al suo rapporto con il corpo, all’importanza che la natura ha per la persona. In sintesi, si può dire che la norma della Humanae vitae non è solo una norma che riguarda una parte – qualcuno potrebbe dire marginale – di etica sessuale, ma che in essa si decidono le questioni antropologiche ed etiche di base (rapporto anima-corpo, rapporto intenzione-oggetto dell’azione) . Non è un caso che questi temi siano oggi oggetto di una vivace discussione non solo nella teologia morale cattolica, ma anche nella cultura occidentale in quanto tale.
Papa Francesco ha evidenziato il tema della paternità riproponendo la figura di San Giuseppe. Il confronto di San Giuseppe con la tragedia della paternità attuale può aiutarci a capire che tipo di padre stiamo aspettando: aspettiamo un padre che non abbia paura di accogliere il figlio, di dargli un nome, di aprirlo alla realtà, di crescere con lui, di accompagnarlo perché possa diventare padre di se stesso e degli altri. Questo padre vive una paternità “simbolica”: permette nel bambino l’alleanza con l’alterità, unendo origine e destino. Aspettiamo il ritorno di un padre come memoria di una buona origine, piena di speranza.
Levering has produced a volume rich in breadth, in source material and in themes. Each chapter achieves three things: a retrieval of important source material; an engagement with contemporary theology (critics included); and a clear endpoint for earthly marriage as an image of the mystical marriage. The book’s clear, eschatological focus is a powerful and needed reminder in the face of a loss of faith, and its content an invaluable resource.
The biological and psychological sciences attest to the existence of difference between male and female. What is needed now is not continually to repeat this as if it were an obvious truism, but a philosophical and theological reflection in order to develop the necessary conceptual tools for demonstrating its anthropological meaning.
L’anno del centenario della nascita di Giovanni Paolo II è stato una buona opportunità per riflettere su vari aspetti del suo pontificato. Vale la pena riflettere sul libro pubblicato a cura di due teologi tedeschi, Stephan Goertz e Magnus Striet, e intitolato “Giovanni Paolo II. Eredità e ipoteca di un pontificato” (Johannes Paul II. Vermächtnis und Hypothek eines Pontifikates, Herder 2020) proprio perché gli autori di questa raccolta vedono la dimensione teologica del pontificato di Giovanni Paolo II piuttosto in una luce critica e negativa – proprio come un’ipoteca pesante per la Chiesa. È senz’altro interessante conoscere e sottoporre ad analisi critica anche i loro argomenti.